Anche per me il tempo è il bene più prezioso, superato solo dalla salute.
Perciò ti spiego in una riga quello che faccio: aiuto l’individuo a raggiungere il pieno potenziale.
Nel mondo del lavoro, rendo la persona in grado di prendere le decisioni migliori, cosa che può avvenire se ci si occupa concretamente della propria salute, ottimizzando la propria condizione psicofisica.
Non sei un computer
Prendere decisioni: se il mondo fosse lineare e prevedibile basterebbero i computer, ma i contesti sono sempre più contradditori, imprevedibili e inter-relati.
Chi ha responsabilità nelle organizzazioni umane deve usare la concentrazione, la capacità di prevedere, l’attenzione. Dietro a quei neuroni che macinano c’è la pressione sanguigna, il sistema nervoso, il ciclo sonno-veglia… non siamo robot, siamo esseri viventi.
Spesso va a finire che il decisore cura il funzionamento di ogni cosa tranne una: la sua personale capacità di reggere tutto quello stress.
Non sentirti eroe, se capita anche a te: non è un sacrificio, non è una prova di forza: è un errore di management perché se va in crisi la salute biologica del capo, salta tutto.
Come essere stabilmente nella condizione di poter prendere delle decisioni.
Da noi arrivano direttori di grandi aziende, imprenditori, un direttore d’orchestra, un cardiochirurgo… gente con enormi responsabilità.
Ciascuno di loro sa di non essere la stessa persona quando è fresco o spossato; ciascuno di loro conosce lo stress, che in misura moderata sostiene e stimola, oltre una certa soglia invece sgretola e a volte uccide.
Come aumentare le tue performance?
Attraverso l’analisi del sistema nervoso autonomo e la composizione corporea, otteniamo dati oggettivi che ci consentono di:
- conoscere il livello di efficienza fisica in ogni dettaglio;
- conoscere la condizione mentale;
- conoscere se e quanto lo stress sta impattando sull’organismo;
- identificare le aree di criticità e i punti di forza;
- ricevere una strategia concreta, chiara e operativa da mettere in pratica;
- monitorare dati alla mano – progressi o regressi – con controlli regolari anche da remoto.
I test durano poche decine di minuti, tutta la seduta un’oretta.
Un’ora spesa bene, no?